Campagna amica fa tappa a San Benedetto del Tronto tra sapori ed educazione alimentare
Fa tappa per la settima volta a San Benedetto del Tronto il 17 e 18 luglio, Campagna Amica on the beach con le produzioni del territorio e tante iniziative mirate a far conoscere il lavoro della terra e la tutela dell’ambiente.
Sono 6 le aziende agricole che saranno premiate da Coldiretti per il loro impegno nella salvaguardia di specie animali o vegetali a rischio estinzione, elette Sigilli di Campagna Amica e valorizzati attraverso la vendita diretta negli agrimercati.
La Cipolla Rossa di Pedaso, l’antico grano Jervicella, le Fave di Fratte Rosa, il mais Ottofile rosso di Arcevia, l’Anice Verde e la confettura di Rosa Canina: sono questi i prodotti e le coltivazioni della tradizione contadina marchigiana che sono stati compresi nei Sigilli.

La nuova edizione sarà presentata nel corso del convegno dedicata alla Dieta Mediterranea e alla biodiversità che si terrà domani, sabato 17 luglio, dalle 18 alla Rotonda Giorgini di San Benedetto, nell’ambito di Campagna Amica on the beach. Tavola rotonda alla quale prenderanno parte Carmelo Troccoli, direttore nazionale della Fondazione Campagna Amica, Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, Marco Bolasco, già autore del Gambero Rosso, scrittore di libri sull’enogastronomia italiana tra cui quello dedicato ai Sigilli di Campagna Amica e oggi direttore dell’area enogastronomica per Giunti Editore, e Marco Palestini, marketing manager Italia Rainbow Magic.
Giunta all’ottava edizione, Campagna Amica on the beach ospita quest’anno circa 50 aziende agricole da Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Puglia, e Calabria, oltre a 10 fattorie didattiche dedicate ai più piccoli, per far muovere loro i primi passi nel mondo della natura, della tutela dell’ambiente e dell’educazione alimentare. Stand aperti domani dalle 16 alle 24 e domenica dalle 9 alle 23.

Gli interventi saranno anticipati dai saluti del presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Armando Marconi, del sindaco Pasqualino Piunti con il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini e Francesco Fortuni, presidente degli Agrimercati di Ascoli e Fermo.
I nuovi Sigilli si trovano in ottima compagnia tra i marchigiani Carciofo di Montelupone, Carciofo Violetto Precoce di Jesi, Cavolfiore Tardivo di Fano, Cicerchia dei Monti Sibillini, Cicerchia Serra de’ Conti, Cipolla di Suasa, Gallina Ancona, Marrone del Montefeltro, Mela Rosa dei Monti Sibillini, Oliva Coroncina, Oliva Mignola, Oliva Piantone di Falerone, Oliva Piantone di Mogliano, Oliva Raggia, Oliva Sargano di Fermo, Pecora Fabrianese, Pecora Sopravissana, Pera Angelica di Serrungarina, Roveja, Taccola del Menocchia, Taccola di Massignano, Vacca Marchigiana e Vino Cotto. Tutti protagonisti del grande patrimonio italiano della biodiversità e del saper fare contadino.
“Si tratta di un’iniziativa di Coldiretti e Campagna Amica per salvare semi antichi o razze di animali che l’agroindustria ha abbandonato per far riscoprire i veri sapori alle persone. Ci parlano di storia, sono le nostre origini e a me piacerebbe portare i Sigilli nelle scuole. Già domani li faremo conoscere dalle fattorie didattiche”
spiega Francesco Fortuni, custode della Cicerchia dei Sibillini
Dieta mediterranea patrimonio Unesco

E proprio la Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco e recentemente eletta migliore dieta al mondo del 2020 sulla base del Best Diets Ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori, mostra qualche segnale di ripresa nei carrelli esteri dopo il calo di export registrato nel 2020 a causa della pandemia.
Al calo di vendite registrato nei primi tre mesi del 2021 nel settore del vino (-20%) e della pasta (-12%), si affiancano le riprese dell’olio extravergine di oliva e dell’ortofrutta lavorato e conservato (+6,8%). Di contro sono aumentati i consumi interni, soprattutto se il prodotto è certificato Made in Italy: la pasta 100% da grano italiano registra un balzo del 29%, quasi il triplo della pasta normale (Coldiretti/Ismea 2020) in piena emergenza pandemia.
Con il Covid , è tornata prepotentemente la Dieta Mediterranea sulla tavola degli italiani, spinta da un aumento medio dell’11% dei consumi nel 2020 dei suoi prodotti simbolo come olio extravergine d’oliva, frutta e verdura fino alla pasta, per effetto della tendenza delle persone a compensare il maggiore tempo trascorso in casa con un’alimentazione più sana.
rende noto Coldiretti Emilia Romagna